Il 2018 è iniziato e è arrivato il momento dei buoni propositi.
Dopo anni di intenti non mantenuti, questa volta è quella buona, grazie ai nostri suggerimenti.
Quali buoni propositi scegliere
La prima regola è: non pretendere troppo. Un anno è troppo breve per pensare di rivoluzionare la propria vita. Cambiare abitudini richiede impegno e fatica e lo slancio dell’entusiasmo iniziale si esaurirà presto. Scegli da uno fino a un massimo di 3 obiettivi da raggiungere nel 2018.
Ora, stabilisci buoni propositi che:
- siano davvero importanti per te: non farti condizionare da mode del momento o da qualche modello culturale (ad esempio, “voglio laurearmi” perché questo è ciò che si aspetta la tua famiglia). Scegli quello che ti dice il cuore e l’istinto;
- dipendano unicamente da te. Se vivi con marito e figli, non puoi proporti “quest’anno la mia casa sarà sempre pulita e in ordine”. Piuttosto, decidi che “quest’anno darò sempre il mio contributo e chiederò al resto della famiglia di contribuire”. Sembra una differenza da poco, ma in realtà cambia tutto: in questa seconda formulazione hai il 100% del controllo sul tuo buon proposito. Non puoi decidere per gli altri, scegli un obiettivo che tu possa formulare in prima persona;
- ti facciano crescere e migliorare come persona: Non scegliere obiettivi fini a se stessi, ma piuttosto che abbiano un secondo scopo più nobile. Ad esempio, non decidere di metterti a dieta “per perdere chili”, bensì “per avere uno stile più salutare e una prospettiva di vita più lunga”;
- siano bilanciati: per il tuo benessere finale, evita un’esistenza poco equilibrata (come potrebbe essere quando si pensa solo alla carriera e per nulla alla famiglia, o viceversa). Una vita felice è sempre equilibrata a tutti i livelli.