Programmare o non programmare una vacanza in camper?
Non esiste una risposta valida per tutti. Alcuni viaggiatori preferiscono partire senza nemmeno conoscere la meta (quello che conta è il viaggio, non la destinazione), altri invece stabiliscono tappa per tappa prenotando in anticipo le piazzole nei campeggi.
A meno che non abbiate un mezzo particolarmente grande e voluminoso, che vi fa rischiare di non trovare un posto per la notte, l’ideale è quello di non prenotare in alcuna struttura durante una vacanza itinerante. Così, sarete liberi di decidere all’ultimo se variare percorso, saltare una tappa o prolungarne un’altra.
La strategia migliore è quella di
- definire un percorso ipotetico su una mappa;
- consultare guide e siti internet per scoprire quali sono i posti assolutamente imperdibili (città, musei, attrazioni naturali, ecc.);
- se si va all’estero, informarsi se esistono leggi particolari per i mezzi camperizzati (come possono circolare, dove possono sostare, ecc.);
- verificare se nel periodo scelto saranno in corso manifestazioni o eventi che potrebbero rallentare il viaggio (o, al contrario, che potrebbero rivelarsi particolarmente interessanti);
- fare un elenco delle aree di sosta, aree attrezzate, campeggi lungo il percorso (dopo una lunga giornata in spiaggia o in montagna, chi ha voglia di mettersi a cercare partendo da zero?);
- dotarsi di una buona connessione internet – o cercare un Wi-Fi – per trovare lungo il percorso altri punti di interesse: una lavanderia, un locale carino per la sera, un panificio,…
- una volta partiti, parlare con la gente del posto per raccogliere spunti e consigli che non si trovano sulle guide tradizionali;
- lasciarsi contagiare dallo spirito d’avventura e rimanere pronti a ogni imprevisto;
- dimenticare la meta e godersi il viaggio!